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Milano, Italy
D.D.,TESTA MANI E OCCHI, 25 ANNI.. mi piace fare un sogno, svegliarmi la mattina e ricordarmelo.. ciò che voglio però è dargli vita, riviverlo per me e per gli altri.. magari in una di quelle sale col profumo di pop-corn..

GIRO DELLA MORTE


“Superare le montagne come mucchietti di terra è così facile se hai messo la benzina giusta nel tuo aereo e soprattutto se hai quel tipo di energia positiva che ti fa muovere a tempo con la direzione dei venti, mettendoti nel canale che preferisci; una volta che hai queste condizioni voli davvero.
E fai anche i giri della morte.
Il problema però comincia proprio dai giri della morte, perchè quando i venti finiscono e si spostano non puoi più farli, è impossibile. E quindi ti incazzi e maledici i fottuti venti che ti hanno abbandonato proprio sul più bello, condannato a volare basso, come tutti gli altri. Piano piano ti dimentichi di com’era facile superare le montagne e sbagli una dopo l’altra le virate più semplici.

Di conseguenza tutto ciò che hai intorno peggiora; la radio perde le frequenze, il sedile si blocca, tutte le tue carte di rotta volano dal finestrino, il parabrezza si appanna.. Non funziona neanche più l’interfono per fare il finto comandante di te stesso e intrattenerti con discorsi stupidi e riflessioni profonde sulle terre che stai sorvolando… non riesci più ad affascinarti…

Ed è proprio a questo punto che mi trovo, sono bloccato a 5000 metri, ma non voglio urlare il mayday, non ancora. E’ come se ci fosse un motivo profondo per cui non debba contattare ancora la torre di controllo, anzi, non me ne frega proprio un cazzo di chiamarli.

Poi della torre di controllo in realtà non so niente, sento solo la loro voce dentro l’interfono ogni tanto che mi dice quello che sarebbe “giusto” fare; in genere la domenica, questo presunto direttore degli aviatori, vestito di bianco, parla nelle radio degli aerei, direttamente dal balcone principale della torre di controllo. Mi sono sempre fatto un’idea di lui, un uomo anziano con una certa visione del mondo, sicuramente molto saggio e capace, ma senza la minima idea di cosa voglia dire volare..
Se ci penso bene dentro il mio aereo non ce lo vorrei mai.

Sono bloccato a 5000 metri d’altezza, non riesco a capire niente di questo volo, non mi ricordo dove volevo andare.

Rifletto. Aspetta un attimo. Guardando fuori dal finestrino mi sono accorto che l’aereo si sposta bene, diciamo, in maniera pulita si muove dentro l’aria, quindi in fondo sto volando!

Ho le ali intatte, due motori nuovi e belli tosti, vedo aerei in fiamme che crollano in picchiata verso il blu ma io… io volo a pieno regime!!

Aspetta che raggiungo un attimo quelle nuvole là..
WOo! Il vento!
Giro della morte!
Siiii gira gira giraaaa! Woooo! Che spettacolo!”

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COMING VERY SOOOOON